A Molfetta il 2012 si apre all'insegna dell'inefficienza del sindaco e della sua giunta di centro-destra.
A capodanno la solita delinquenza che popola certi quartieri,in particolare quello di Piazza Paradiso,ha avuto mano libera nel provocare danni all'arredo urbano grazie all'esplosione dei botti illegali che hanno reso la piazza e il quartiere un campo di battaglia.
Come se non bastasse la pavimentazione del molo sul retro,appena completata e pagata da noi cittadini molfettesi,ha subito danni gravi per qualche maretta,bastante a rovinare gravemente la pavimentazione in cemento.
E' inaccettabile che,la cittadinanza debbe avere a che fare con una giunta comunale inefficiente e dabbene,non è possibile che la nostra città venga ridotta a un ammasso di bancarelle e fruttivendoli ambulanti gestite da ex spacciatori e delinquenti che,grazie al "buon cuore" del primo cittadino ottengono permessi e concessioni per aprire bancarelle nei luoghi più disparati della città,quando,gente onesta e corretta,per aprire una attività commerciale, deve sorbirsi la trafila burocratica.
Adesso vorrei riprendere alcune domande fatte dal mensile "Quindici" sui danni del porto: Come è possibile che poche mareggiate abbiano divelto la pavimentazione in cemento del molo? Cosa intende fare il sindaco Antonio Azzollini? Pagheranno i soliti cittadini la stupidità di chi ha progettato e realizzato i lavori?
Sarebbe il caso che,il sindaco o meglio,il senatore,l'uomo del doppio incarico,chiami la ditta che ha realizzato la pavimentazione e la costringa a effettuare le riparazioni dovute gratis,provvedendo anche a sborsare i soldi per pagare gli operai.
Per quanto riguarda l'ingegnere che ha progettato la pavimentazione in cemento,buon senso vorrebbe che sia costretto a versare una lauta somma di riparazione per la sua incompetenza.
Conoscendo il nostro sindaco-senatore non farà nulla di tutto ciò continuando a sonnecchiare.
Non muoverà un dito neppure per eliminare bancarelle e fruttivendoli abusivi in quanto rappresentano un potenziale e succulento bacino elettorale,per se e per il suo partito.
E per i botti illegali che hanno stravolto piazza Paradiso? Niente di niente,quando in realtà occorrerebbe un repulisti massiccio e completo della feccia che abita quella zona.
Altro che "comprensione",ci vogliono le maniere forti. Contro i delinquenti della nostra città niente deve essere lasciato di intentato,polizia e carabinieri vadano a stanare casa per casa,stanza per stanza delinquenti,ex spacciatori e tutti i loro familiari deportandoli altrove,lontano da Molfetta che vuole essere una città non in mano ai delinquenti e alla loro arroganza.
Si utilizzino tutti gli strumenti persino sparare nel mucchio se necessario,utilizzare il manganello in piena libertà,gambizzare chi resiste. La cittadinanza è arcistufa di pagare per quattro delinquenti,si elimini la feccia e subito. Non importa con quali mezzi,l'importante e che la si elimini,anche fisicamente.
Si tolgano le bancarelle abusive degli ambulanti e si provveda quanto prima,gratuitamente,a risistemare la pavimentazione,incredibilmente,danneggiata dalla maretta.
Infine,Tonino l'incompetente dia le dimissioni,sia da sindaco che da senatore,anche se da quest'ultimo incarico è più difficile e occorre il placet della segreteria del pdl,perchè anche lui,come tutti i parlamentari,non è stato votato dai molfettesi ma nominato dal partito di Berlusconi.
E se proprio non si può ottenere le dimissioni da senatore,che almeno le dia da sindaco e ci risparmi lo scandalo del doppio incarico retribuito anche con i soldi dei cittadini di Molfetta!
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