Due immagini del Duomo di Molfetta. Nella prima foto l'ingresso principale con le due torri campanarie che svettano alte. Nella seconda,il Duomo visto lateralmente con le caratteristiche cupole a pianta esagonale.
Il Duomo di san Corrado era inizialmente intitolata a Maria Assunta in cielo, prima della costruzione della Cattedrale che ne ha preso il nome.
Costruito tra il 1150 e il 1200 il Duomo si caratterizza,non solo per i suoi due campanili,ma in particolar modo per le tre cupole a pianta esagonale che hanno la copertura a capriate e a tegole sovrapposte.
I tetto spioventi di tutte e tre le cupole sono costruiti utilizzando le note chiancarelle ovvero delle lastre di pietra di spessore più sottile utilizzate per i tetti dei Trulli di Alberobello e che,per la loro forma,sono più adatte a conformarsi alla diversa conformazione dei tetti che seguono la costruzione delle cupole a pianta esagonale.
La facciata principale spoglie e con pochissime decorazioni rispetto a quella rivolta a mezzogiorno,è dovuta al fatto che,la facciata,in antichità era rivolta a picco sul mare come,alcune fotografie del XIX secolo dimostrano molto bene,e prima che,fosse terminata la costruzione del porto marittimo principale,terminato nel 1882.
Un' altra particolarità della Chiesa sono le due torri campanarie: in realtà pur essendo uguali sia in forma (hanno entrambe base quadrata),che in altezza (39 metri) solo il campanile più interno dispone della campana,mentre la torre più esterna,rivolta verso il mare,fungeva come una sorta di torre di avvistamento.
Scarno e spartano è l'interno con un fonte battesimale del XVI secolo,un pluteo in pietra del 1100 che rappresenta una cerimonia pontificale e un Cristo Redentore.
Fino al XVII secolo il Duomo fu l'unica parrocchia esistente a Molfetta e fino al 1785 conservò il nome di "SS Assunta" e la funzione di cattedrale prima che,la Cattedrale fu trasferita in quella attuale e il Duomo assunse il nome del santo patrono protettore di Molfetta,San Corrado di Baviera.
Nessun commento:
Posta un commento